Regionali 2020, la “disfida” dei 18 candidati barlettani al consiglio regionale, cenni su Andria e Trani

Un vero e proprio boom di candidati, sono ben 18 (tra uscenti e nuove proposte) i barlettani che “sgomitano” per un seggio al consiglio regionale. 

Agli ormai veterani Mennea e Caracciolo del PD, si aggiungono (per citarne alcuni): Tupputi (lista civica “Con” a sostegno di Emiliano) Desario (“Italia in Comune” a sostegno di Emiliano ) Lanotte (“Forza Italia” a sostegno di Fitto), Dimmicoli (lista “Emiliano Sindaco di Puglia”) Crudele (“Italia Viva” a sostegno di Scalfarotto ) Doronzo (lista civica “Puglia Solidale e Verde” a sostegno di Emiliano), Dileo  (lista civica “Emiliano Sindaco di Puglia” ) Grimaldi (“Lega” a sostegno di Fitto) e ci riprova per la seconda volta – nel 2015 era tra le fila di “Forza Italia” ma non ottenne il seggio – la Piazzolla con la lista “La Puglia Domani” con Fitto.

Perché rispetto al 2015 il numero dei candidati è lievitato? Voglia di potere? O semplice e nobile (oltre che innocente) voglia di “consigliare” al meglio per il buon governo del nostro territorio?

Cosa muove il flusso dei candidati? 

Domande a cui di certo qualcuno sa già rispondere in modo velato o meno velato, diretto o meno diretto, ma comunque ci chiediamo se anche stavolta il numero delle persone che si recherà alle urne (tra 18 giorni) sarà esiguo come nelle tornate elettorali precedenti? 

È evidente che la gente, ormai da anni, ha perso fiducia in quella che forse può ancora definirsi politica, perché secondo alcuni è “sporca” e nessun politico (tranne qualcuno) realmente si occupa in toto del bene comune. 

Oltre Barletta anche le vicine Trani e Andria (dodici nella città federiciana, tra uscenti e nuovi, i candidati al consiglio regionale ) hanno sicuramente incrementato i numeri degli aspiranti consiglieri tanto regionali quanto comunali. 

Insieme a Zinni – Andria – e  Santorsola – Trani – (per citare alcuni degli uscenti che si ripropongono per il centrosinistra di Emiliano) di certo non mancano “new entry” come il leghista  ex sindaco di Andria ed ex presidente della provincia BAT Nicola Giorgino.

578 sono invece i candidati al consiglio comunale di Trani rispetto ai 559 del 2015.

Numeri “extra large” anche per i candidati al consiglio comunale di  Andria:  620  rispetto ai 579 del 2015.

Tra peones e non, è palese che il numero dei candidati parla chiaro: in tanti sperano di conquistare un seggio candidadosi (chi ora a destra chi ora a sinistra o viceversa) al consiglio che sia esso regionale o comunale. 

Al netto delle problematiche legate al Covid, il 20 e 21 settembre saranno dei  mega “election day” tenendo anche conto del referendum confermativo sul “taglio del numero dei parlamentari” per il quale sarebbe meglio dedicare uno spazio ad hoc. 

Ma restando a Barletta, chi la spunterà tra “gli esperti” del consiglio regionale, Caracciolo o Mennea? Ce la faranno per la terza volta? E quale sarà (se ci sarà) il nuovo volto barlettano in Regione? 

In ogni caso ad maiora a tutti i candidati. 

Dora Dibenedetto

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