Più di un centinaio ieri a Barletta, presso la sala convegni dell’ Itaca Hotel” per avanzare (insieme al candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali targate “primavera 2015”, nonché segretario regionale del PD, Michele Emiliano) nuove proposte che andranno a confluire nel programma con il quale l’ex sindaco di Bari si presenterà ai pugliesi per la corsa alla presidenza dell’ente regionale.
Dopo l’incontro di Brindisi con i circoli del Sud della Puglia, anche i circoli del Partito Democratico delle province di Barletta-Andria-Trani, Bari e Foggia, si sono riuniti ieri a Barletta per delineare le linee guida sulle quali dovrà basarsi il programma , con il quale il candidato concorrerà in vista delle elezioni regionali del 31 maggio : “ tutti i 258 comuni pugliesi devono partecipare al programma –ha dapprima precisato Emiliano durante l’incontro – voglio ribaltare la piramide mettendo al centro del programma la questione Ilva e nuove politiche giovanili con le quali poter trattenere nella nostra Puglia giovani di qualità. Il nostro è un partito aperto ma appunto per questo soggetto anche a tante insidie, ma ciò nonostante la democrazia è fondamentale , ed ecco perché auspico una maggiore partecipazione attiva da parte dei cittadini affinché non solo si possa cosi rinunciare ai finanziamenti pubblici ai partiti, ma allo stesso tempo renda i cittadini più consapevoli. Il nostro – ha evidenziato il segretario regionale PD- è un partito che dopo 10 anni (di amministrazione Vendola) si riprende in mano il suo destino, nonostante il nostro ampio sostegno dato al presidente regionale in carica Vendola.
Nel corso dell’incontro, inevitabile è stato un cenno alla situazione politica greca e quindi al neo presidente del governo greco Alexīs Tsipras, per il quale Emiliano si è cosi espresso : “Il Mondo è cambiato questo modo di ragionare dosando il “quantitativo” di destra o sinistra è ormai ridicolo, infatti fa bene Tsipras che cerca l’alleato necessario anche con chi di sinistra non è, l’importante è che si raggiungano gli obiettivi che il programma della coalizione ha posto in essere. Anche SEL si è allargato a destra quando lo ha ritenuto opportuno, ad esempio a Manfredonia SEL parteciperà ad una coalizione laddove è presente anche il NCD (Nuovo centro destra) ma quando ho cercato di farlo io lo stesso SEL ha sollevato polemiche.”
Dissidente è apparso Emiliano, in merito all’ “Italicum” : “senza una buona legge elettorale che definisca in maniera netta che vince o chi perde, le larghe intese sono necessarie, vorrei un a legge elettorale più trasparente che consenta a chi vince di poter governare, e mi piacerebbe che il voto dato al candidato si identifichi anche con il partito che lo stesso rappresenta, anche se la mia coalizione è solo quella che guarda al Popolo della Puglia il Pd è solo uno strumento, ai pugliese non importa con chi mi alleo o meno, ma importa che mi occupi della loro famiglie, delle loro aziende delle strutture che non funzionano come i tribunali gli ospedali e quant’altro.”
“Ho molto rispetto per il dinamismo della Destra che non va sottovalutata – chiosa Emiliano – anche noi abbiamo avuto in passato difficoltà ad individuare il giusto candidato, ed è giusto attendere anche loro affinché identifichino la persona più appropriata che con me si contenderà la presidenza della Regione.”
Forza Partito Democratico – ha infine esclamato il segretario regionale del partito stesso – il PD deve riprendere la sua centralità nella coalizione.”
Dora Dibenedetto