“Sei troppo grasso/a se i troppo magro/a sei troppo alto/a, sei troppo basso/a , sei troppo ecc……se per qualcuno questo tipo di affermazioni possono considerarsi una forma di “scherzo” o per qualcun altro una forma di sfottò ultimamente questo tipo di atteggiamento è considerato una vera e propria forma di bullismo denominata nello specifico: “Body shaming”.
Tanti gli episodi ai quali si può fare riferimento, sul web e in tv, ma anche semplicemente osservando un gruppo di adolescenti, tra i quali il body shaming, è spesso molto diffuso causando molti problemi di disistima verso il proprio corpo che possono sfociare in vere e proprie forme di depressione ai danni dei malcapitati vittime del branco.
Una delle prime a far riferimento al body shaming è stata la nota cantante Elodie, che prima di salire sul palco di Sanremo 2020, subì un commento poco carino da parte del suo collega Marco Masini il quale le disse poco prima della sua esibizione: “Mangia qualche panino di più, sei troppo magra” .
Tale affermazione, scatenò dopo la fine della kermesse sanremese, una fervida reazione da parte della cantante che in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive condannò duramente il comportamento di Masini seppur esprimendo simpatia nei suoi confronti.
Alle dichiarazioni di Elodie fece seguito il commento solidale di Alessia Marcuzzi anche lei vittima di body shaming specie dai leoni da tastiera che su Instagram cercano di mortificarla per la sua “eccessiva magrezza e per le sue gambe storte”.
Tante, troppe, le vittime di body shaming, solo per citarne alcune delle più famose : Aurora Ramazzotti, Arisa, la modella “non abbastanza bella” di Gucci Armine Harutyunyan e ultimamente anche il figlio dei vip Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore, un bambino di soli 10 anni, accusato su Instagram di essere ai limiti dell’ obesità.
Uno dei casi più eclatanti fa riferimento ad un ex concorrente di “Amici”: “Body shaming, derise una fan sui social: sarà processato Daniel Cosmic, ex di Amici. Nel corso di una diretta Instagram aveva deriso una ragazza di 16 anni per il suo aspetto fisico. La teenager subì un contraccolpo pesante dal punto di vista psicologico e per superare il trauma è stata anche costretta ad essere seguita da uno specialista. Perché si rifiutava di uscire dalla sua cameretta e piangeva di continuo” è quanto riporta “la Repubblica” in un articolo dello scorso 22 novembre.
Un fenomeno trasversale che tocca diversi contesti, ceti sociali, età e sesso, tutti prima o poi siamo o saremo vittime del “Body shaming” quando si hanno di fronte persone insensibili e prive di intelligenza.
Emblematico in tal senso il film “Wonder” , andato in onda su Raiuno lo scorso 10 dicembre 2020 proprio per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sul tema del bullismo, un film che richiama una nota citazione dello scrittore e teologo scozzese Ian Maclaren il quale sosteneva “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla; sii gentile, sempre”
Tuttavia nel nostro territorio di “Barletta e Dintorni” pare che il fenomeno sia particolarmente diffuso e alcuni bulli ricoprono anche ruoli importanti mostrandosi ipocritamente sensibili a problematiche affini al Body shaming, decantando un’“amorevolezza” verso le vittime finalizzata solo ed esclusivamente a ricevere consensi.
Dora Dibenedetto