“Bat: terra di opportunità. Le politiche strategiche di sviluppo” è il titolo dell’incontro che si è tenuto ieri sera 10 ottobre, (all’indomani delle elezioni provinciali che hanno decretato com’era già previsto, il sindaco di Andria Nicola Giorgino nuovo presidente della provincia Bat), presso il Future Center di viale Marconi a Barletta e al quale hanno partecipato tra membri e simpatizzanti del PD, amministratori, dirigenti politici, operatori economici del territorio e comuni cittadini.
All’incontro, moderato dal giornalista Massimiliano Sisto e organizzato dal circolo provinciale del partito democratico “Bat democratica” e dal consigliere regionale PD Ruggiero Mennea, hanno partecipato il neo consigliere provinciale (il più suffragato alle recentissime elezioni provinciali del 9 ottobre) attuale vice presidente ed ex presidente della provincia Bat nonché sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, (il quale, ormai da qualche tempo, pare abbia pienamente aderito alla corrente del partito democratico), la Vicesegretaria Regionale del Partito Democratico Assuntela Messina, il consigliere regionale PD Filippo Caracciolo e “ospite d’onore” il segretario regionale del partito democratico Marco Lacarra.
In prima battuta è intervenuto Spina sostenendo che: “La provincia continuerà a mantenere i suoi impegni, provvedendo all’ammodernamento delle strade provinciali ossia l’Andria Trani la Andria Bisceglie e la S.P. 231.”
“Occorre un’idea strategica di sviluppo economico del territorio – ha poi proseguito Mennea nel corso dell’incontro, con l’auspicio di individuare politiche di sviluppo idonee per il rilancio del territorio provinciale – negli ultimi dieci anni, ossia da quando è stata istituita la sesta provincia, è mancata una politica di raccordo tra i dieci comuni della Bat. Allo stato attuale è dunque importante condividere con i cittadini un percorso nuovo, partendo ad esempio da una nuova e più giovane classe dirigente. Per quel che concerne il contesto nazionale – ha aggiunto il consigliere Pd- è evidente che il nostro paese è “vecchio” dal punto di vista politico amministrativo, e le riforme come quella oggetto del prossimo referendum che si terrà il 4 dicembre potrebbero servire a rinnovare il nostro sistema. Per quel che riguarda l’ambito regionale invece, occorre sottolineare l’emergenza sanitaria: gli investimenti sanitari assorbono un corposo ottanta per cento del bilancio regionale, ed è per questo che a breve sarà previsto un nuovo piano di riordino ospedaliero che ci consentirà di ridurre il numero degli ospedali nel nostro territorio puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Da non sottovalutare anche l’importanza della sicurezza, per quel che riguarda il mio ruolo di presidente del comitato permanente di Protezione civile della Regione Puglia, ritengo che la nostra sia una Regione a rischio, ed per questo che l’ente regionale ha posto in essere il progetto “Smart Protezione civile Puglia” con l’intento di rendere la nostra regione e quindi i nostri territori in grado di resistere e affrontare anche i disastri naturali più complicati. Inoltre, nella nostra provincia, nonché oggetto dell’incontro di oggi, c’è stato nel corso degli anni un crollo dei settori del TAC (tessile abbigliamento e calzaturiero) del settore agricolo e del settore edile, che del resto erano e restano comunque settori trainanti per la nostra economia. Bisogna valorizzare l’ambiente, puntare quindi sul turismo e sul settore agricolo vere motrici economiche dalle quali vuole ripartire il Pd. E’ arrivato il momento di ribellarsi e di fare ciò che andava già fatto dieci anni fa, dinanzi a una provincia che tutto sommato in questo periodo appare debole e che con le recenti elezioni non ha fatto altro che sovraccaricare di compiti i dieci sindaci dei comuni facenti parte dell’ente, con l’onore di assolvere anche il ruolo di consiglieri provinciali, per i quali forse sarebbe stato meglio individuare altre figure.”
Il segretario provinciale Lacarra ha poi evidenziato l’importante ruolo di raccordo ricoperto dai consiglieri regionali tra Regione e tessuto economico sociale dei territori provinciali, evidenziando al contempo i compiti della Regione, che proprio in questi giorni si appresta ad approvare in Consiglio regionale: “Leggi importanti per quel che riguarda lo sviluppo urbanistico dei nostri territori. Abbiamo approvato la legge sul reddito di dignità che rappresenta il primo importante segnale che la Regione sta dando pur di combattere la povertà dilagante, difatti in queste ore sono impegnate le autorità d’ambito per dare esecuzione a quel provvedimento legislativo con il quale saranno messi a disposizione ben 70 milioni di euro, un impegno di spesa rinnovabile anche nei prossimi cinque anni; è quindi evidente l’importanza che viene data al welfare non più assistenziale ma che piuttosto cerca di ridare dignità alle persone. Stiamo lavorando in Regione e il Pd sta diventando con i suoi consiglieri un punto di riferimento importante non solo dal punto di vista numerico, difatti siamo il partito di maggioranza relativa, ma anche sotto l’aspetto della capacità di proporre nuove politiche e dunque nuove proposte legislative; dall’altro canto anche sulla fase complicata del riordino ospedaliero che in queste settimane ha destato l’attenzione di tutti noi, credo che il gruppo Pd abbia avuto un ruolo di primo piano, intervenendo su alcuni aspetti della delibera approvata in giunta e che tuttavia non convinceva totalmente ne il partito ne tanto meno le comunità che rappresentiamo.”
Dora Dibenedetto per barlettalive.it