Un racconto e allo stesso tempo una riflessione sarcastica e a tratti ironica, quella che si evince da “Suite per archi e voto di scambio – Manuale per politici visionari” edito Florestano, un libro presentato ieri sera presso la libreria “Cialuna” di Barletta, scritto dalla giornalista Carmela Formicola nonché vicecaporedattore e capocronista della “Gazzetta del Mezzogiorno”.
L’iniziativa promossa dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo, in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro e l’ associazione culturale Liberincipit, Presidio del libro di Barletta, è stata un occasione per riflettere ed esaminare il cosiddetto “voto di scambio” che inevitabilmente è stato una delle concause che ha provocato lo svilimento della politica italiana soprattutto negli ultimi 20 anni .
“Il Sindaco capì di essere andato troppo avanti. Cosa c’era di sbagliato in una moderna Dittatura illuminata? – si legge nel libro – Alla vigilia del ballottaggio, l’amministrazione uscente si interroga sul vertiginoso calo di consenso registrato al primo turno elettorale. Come ribaltare il verdetto delle urne? Dopo estenuanti trattative il Sindaco e gli Assessori giungono all’unica strategia possibile: i voti bisognerà comprarli. Esistono tuttavia vari modi, e alcuni davvero fantasiosi, per vincere una campagna elettorale. Questo “manuale” è piuttosto la metafora della centralità e del margine, la surreale interpretazione dei guasti (e delle gioie) del Potere.”
Un gesto che appare “eroico e coraggioso”, quello dell’autrice che cerca di esprime nel suo libro con trasparenza e imparzialità le varie sfaccettature , nel bene e nel male, colte nel mondo politico mentre svolge il suo lavoro di giornalista. “Molto probabilmente questo libro diventerà un film – ha affermato Roberta Magarelli editrice della Florestano.
“Molti politici in realtà non si riconosco in questo libro, e ognuno sostiene che forse parlavo del suo predecessore o del suo successore ma non certo di lui – ha esordito Formicola durante l’incontro moderato dal consigliere regionale Ruggiero Mennea – in questo libro incontriamo l’assessore all’Effervescenza ovvero il visionario quello alla Concordia , ai Perdoni e ai Misteri ispirandomi in quest’ultimo caso alla politica lucana specie a quella di matrice democristiana, parlo anche di periferie urbane della speculazione edilizia degli ultimi 20/40 anni e del fatto che la gente “di periferia” è molto spesso manipolata per fini elettorali. In questo libro non mi sono inventata nulla – asserisce con fermezza la scrittrice – i politici sono assettati di potere e la politica è ormai deformata e personalmente mi sento tradita dalla politica , io che da quindicenne militavo nel partito comunista . In questo libro metto a nudo le mie idee rispetto all’imparzialità che cerco per dovere professionale di avere quando svolgo il mio lavoro di giornalista. C’è ormai una completa disaffezione alla politica e ciò lo si è visto con l’ascesa di Grillo alle ultime elezioni politiche con un elettorato che ha espresso un voto di protesta favorendo il MS5. Per scongiurare il voto di scambio ovvero quel meccanismo di dare il proprio voto ad un esponente politico in cambio di denaro o favori personali, si potrebbe a mio avviso sospendere solo con un reset un azzeramento di tutta la politica togliendo le “poltrone” a chi le possiede ormai da tempo eliminando il clientelismo e ovviamente riformando la legge elettorale che pare nessuno voglia cambiare; forse più movimenti giovanili potrebbero essere una chiave di svolta. Tuttavia l’ assenteismo alle urne è un messaggio una rivoluzione degli elettori contro lo sfacelo della Politica, e la stessa non può far finta di nulla dinanzi a questo, oltre a questo strumento francamente non so che altra forma di protesta non violenta potremmo attuare, di certo la violenza non hai mai portato a nulla di buono. Ciò che auspico e che si ritorni ad un a politica fatta con passione e che ci rappresenti cosi come accadeva un tempo.”
“Credo che la Politica degli ultimi vent’anni sia stata degenerata anche a causa della penetrazione dello Stato all’interno degli stessi meccanismi politici – ha puntualizzato concludendo, il consigliere regionale Mennea.
Dora Dibenedetto.