“Noi il nostro petrolio ce l’abbiamo già”. Ha esordito cosi il neo sindaco di Trani Amedeo Bottaro nel corso della conferenza stampa tenutasi nel tardo pomeriggio del 20 luglio scorso, presso la Lega Navale di Trani, per presentare la ventesima edizione della manifestazione “Appuntamento in Adriatico” organizzata dall’associazione “Assonautica italiana”.
Il tema portante degli incontri di quest’anno (partiti il 9 giugno scorso da Rimini mentre Trani è stata la terza tappa pugliese della manifestazione) è stato incentrato sulla valorizzazione della risorsa mare unita ad una sempre maggiore contrarietà alle possibili trivellazioni in Adriatico per la ricerca di giacimenti petroliferi. Il nostro porto e il nostro mare sono la nostra ricchezza – ha proseguito il sindaco – oggi con Assonautica abbiamo l’opportunità di rimarcare il nostro dissenso alle trivellazioni in Adriatico insieme alle associazioni che da sempre si sono battute per questa importante causa, quindi cito Legambiente, Beni Comuni, il circolo ARCI che insieme ai cittadini scendono in campo per dimostrare la loro contrarietà. Del resto la mia idea al riguardo è anche quella di presentare una proposta di delibera ad hoc da portare in consiglio comunale, affinché riusciamo a dimostrare il nostro s dissenso anche e soprattutto al Presidente delle Regione e a tal proposito ne se ne farà portavoce anche il nostro neo consigliere regionale Domenico Santorsola che già aveva messo in luce lo stesso problema in campagna elettorale.
“Lasciamo le trivellazioni e rispettiamo un mare che ha ancora tante risorse – ha proseguito il direttore tecnico di Assonautica Paolo Dal Buono – da Trieste ad Otranto , il nostro mare ha ancora tanto da dirci e raccontarci.
“Il Comune di Trani chiederà alla Regione di impugnare davanti alla Corte Costituzionale l’art 38 del decreto legge “Sblocca Italia” che prevede appunto le trivellazioni – ha poi precisato il presidente della sezione cittadina di Legambiente, Pierluigi Colangelo – con la delibera Comunale cosi come ha già preannunciato il sindaco, la città di Trani si proclamerà totalmente contraria alle trivellazioni. Allo stesso modo si è espressa anche Teresa Diviccaro portavoce del comitato Beni Comuni, la quale ha anticipato che: “Proporremmo un referendum abrogativo del cosiddetto “Sblocca Italia” che in realtà non sarà di certo in grado di fare miracoli per la nostra economia, considerando anche che il petrolio in questione è tra l’altro di scarsa qualità.”
Dora Dibenedetto bat.ilquotidianoitaliano.it