Tra le vie di Barletta, in zona Barberini, spunta una gigantografia, con su scritto
“Sono tutti agnelli. Molti italiani non mangiano più l’agnello. Ma gli animali sono tutti uguali. Scegli la vita: non mangiare animali”
Si tratta di una campagna pro animali, realizzata da “agireoraedizioni” ( edizioni no profit – dalla parte degli animali) e promossa da www.vegfacile.info/ sito ad hoc per i vegani o per chi intenda affacciarsi a questa nuova “tendenza” alimentare, che come è ben noto, ha l’obiettivo di azzerare il consumo di carne e non solo dell’agnello, sacrificato per le festività pasquali.
Quanto è condivisibile questa iniziativa? Anche alla luce delle nostre tradizioni? Quanti ne sono rimasti colpiti e hanno avvertito un senso di colpa nel vedere le immagini di questi animali? Del resto, va sottolineato che:
“In Italia si mangia meno carne rispetto al resto d’Europa, ma di maggior qualità. Il suo consumo pro capite è infatti il più basso del Vecchio continente: è quanto emerge dai dati preliminari dell’Osservatorio nazionale sui consumi delle carni di Agriumbria, una delle principali fiere del settore, che si svolge dal 31 marzo al 2 aprile a Bastia Umbra (Perugia)” http://tg24.sky.it/salute-e-benessere/consumo-carne-italia.html
Intanto, giovedì 29 marzo in prossimità del giorno di Pasqua, si terrà a Bari un presidio antispecista intitolato “Mai più Complici ” organizzato dal “NAM – Collettivo antispecista Bari e provincia. Antifascismo e antispecismo –
“Ogni anno – scrivono dal collettivo in questione – nel periodo Pasquale si ripete la tradizione.
Sono milioni gli agnelli, i cuccioli, che vedranno la morte tra atroci sofferenze, neonati brutalmente strappati alle loro madri, ammassati e rinchiusi in gabbia, trattati come merce e trasportati in condizioni disumane, torturati e assassinati per soddisfare il nostro egocentrico e inutile vizio, spacciato per bisogno.
E mentre sentiamo parlare di progresso, civiltà e decoro, la realtà che ci circonda è fatta solo di oppressione verso i deboli, gli ultimi, gli indifesi, animali in primis.
È ora di fermare tutto questo, basta sfruttamento, basta tortura, basta sofferenza
Per questo saremo in piazza del Ferrarese , giovedì 29 marzo, ore 19, con materiale informativo, protezione e interventi contro questo scempio.
https://www.facebook.com/events/497814437281639/?ti=cl
Quindi, al di là del fatto, che il consumo di carne faccia bene o male alla salute dell’uomo, così come affermano diverse scuole di pensiero, almeno a Pasqua cerchiamo di risparmiare i cuccioli di agnello e magari cerchiamo di concentrarci solo sulle dolcissime Uova di cioccolato.