“5 Minuti per salvare una vita. Cosa aspetti? Primo soccorso pediatrico e defibrillato.

Nella  nostra bellissima Italia, nazione evoluta, si continua a morire di arresto cardiaco improvviso; in base a quanto stimato dalle statistiche mondiali, sono 70.000 le vittime all’anno, 200 persone al giorno e 1 bambino alla settimana.

Non vi è limite di età , condizione sociale, per morire di problematiche cardio-respiratorie, in poche parole, morire di cuore.

Ai tempi dei nostri avi, quando una donna in età da marito aveva il pallore in viso, palpitazioni, sudorazione fredda, le mamme o le nonne maliziosamente dicevano: SARA’ L’AMORE!

Lasciando da parte questa parentesi romantica, oggi nel 2016, alle soglie del 2017, si parla ancora di come poter evitare di morire o di invalidarsi a causa delle malattie cardio-vascolari.

Di vitale importanza è informare e formare la cittadinanza sulle MANOVRE SALVAVITA.

Pertanto l’Associazione di Promozione Sociale “Gruppo Formatori Schoolbat”  nasce nel gennaio del 2016 con lo scopo di sensibilizzare al culto del soccorso e dell’emergenza, di informare e formare sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree e di rianimazione in età adulta/pediatrica/infante, grazie a istruttori certificati, accreditati all’attività formativa con utilizzo di defibrillatore semi-automatico con circolare dal Ministero della Salute n°0013917

Lo scorso 13 febbraio 2016, grazie alla gentile collaborazione del Presidente della Provincia , si è tenuto presso la Sala Convegni della Provincia BAT nella città di Trani, gentilmente concessaci, con il patrocinato dalla Città di Trani – Provincia – Regione Puglia – ASL, la prima edizione del convegno in oggetto che ha riscosso una notevole partecipazione di pubblico proveniente da tutti i comuni della Provincia.

Quanto sopra riportato, si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Associazione di  Promozione Sociale (A.P.S.) “Gruppo Formatori Schoolbat” di Trani, nella persona del suo presidente Amedeo Curci, per annunciare l’incontro  organizzato dall’associazione medesima  e intitolato “5 Minuti per salvare una vita. Cosa aspetti? – Primo soccorso pediatrico e defibrillato e disostruzione da corpi estraneo -” tenutosi  a Barletta lo scorso sabato 19 novembre 2016 all’interno della Sala Rossa “Palumbieri” del castello.

Di seguito un breve video della serata sulle manovre di disostruzione da corpo estraneo in età pediatrica:

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Nel corso del  convegno è stato altresì presentato lo spot video, dal titolo: “L’importanza delle manovre salva vita” (RCP rianimazione cardio-polmonare), realizzato dagli studenti del prof. Roberto Mastromarini, della scuola IISS “Cosmai” di Trani.

All’incontro,  moderato dal  giornalista Domenico Magnifico, hanno partecipato : la psicologa  Teresa Caldara la quale si è soffermata sugli aspetti psicologici dell’emergenza e dell’assistenza umanitaria,  Marco Ranno delegato  della “Società Italiana Anestesia Analgesia e Terapia Intensiva Pediatrica” (SIAATIP) nonché presidente della “Scuola Italiana Emergenze” e il consigliere regionale PD e presidente del comitato permanente di Protezione civile della Regione Puglia , Ruggiero Mennea. 

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“Nel nostro paese manca una cultura della prevenzione – ha precisato Mennea, onde sensibilizzare i presenti sull’importante uso del defibrillatore  nelle scuole e nei centri sportivi, vista anche l’importanza dello stesso macchinario nei soccorsi operati dalla Protezione Civile che egli stesso rappresenta -. I corsi che oggi ci vengono proposti possono servire a ridurre la spesa sanitaria. Non è possibile  che il Decreto Balduzzi dell’aprile 2013 (che prevede l’obbligo dell’uso dei defibrillatori nei centri sportivi)  sia stato prorogato ben quattro volte. Proroghiamo un obbligo che dovrebbe essere un dovere – ha chiosato Mennea- .  Del resto è in cantiere la proposta di legge regionale per incentivare l’uso dei defibrillatori, così da evitare morti per arresto cardiaco. Un dato allarmante è che nonostante la regione Puglia abbia messo a disposizione a titolo gratuito ben 400 defibrillatori,  solo 35  Comuni pugliesi  ne hanno fatto richiesta per averne uno.”

“Il numero dei decessi si è ridotto laddove ci sono ambienti cosiddetti  “cardioprotetti”- ha poi aggiunto il partenopeo  Marco Ranno, delegato della “Società Italiana Anestesia Analgesia e terapia intensiva pediatrica nonchè presidente della Scuola Italiana Emergenze – Non dimentichiamo che in ogni caso è  sempre e comunque  importante chiamare i soccorsi con il 118.”

Al termine del dibattito, io stessa (cosi come in foto) ho ritenuto opportuno (spinta anche da un istinto materno)  partecipare alle dimostrazioni pratiche, spiegate dagli istruttori presenti in sala,  grazie all’ impiego di un manichino e di un DAE simulatore, cercando di  riprodurre correttamente tutte le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) e  disostruzione da corpo estraneo in età pediatrica.

Dora D.

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